“Frontiere, confini, limiti, soglie”. È questo
il titolo del convegno che il 14 e 15 febbraio, al Polo Zanotto, vedrà
protagonisti l’ateneo di Verona e l’Università dell’Arizona. Un
appuntamento che si ripete ormai da dieci anni dopo l’accordo stabilito
tra il dipartimento di Lingue e letterature straniere dell’ateneo
scaligero e il dipartimento di Spagnolo e Portoghese dell’Arizona.
Un’occasione di confronto e scambio tra due realtà universitarie diverse
che vanta la partecipazione di illustri docenti provenienti da vari
atenei italiani e dall’America. L’evento nasce grazie alla
collaborazione dell’ufficio relazioni internazionali, del dipartimento
di Filologia, linguistica e letteratura, dei dottorati di Letterature
straniere e Scienze della letteratura e di Filologia e Letterature.
La prima giornata, giovedì 14 febbraio, inizierà alle 9. Dopo i saluti istituzionali, comincerà la prima parte della due giorni intitolata “Spazi e confini” che sarà inaugurata dall’intervento “La metrópolis como frontera: Ultimas noticias del paraísode Clara Sánchez” di Malcom Compitello. Alle 14.30, invece, sarà la volta di alcuni docenti dell ateneo scaligero che si confronteranno sul tema “Confini e scrittori”. A concludere la giornata la tavola rotonda “La letteratura e la formazione culturale oggi” in scena dalle 17.30. Venerdì 15 febbraio l’evento riprenderà con un nuovo capitolo de “Confini e scrittori” che sarà aperto da Andrea Masotti, dottorando in Letterature straniere e scienze della letteratura e dal suo intervento “Roberto Bolaño entre límites geográficos y umbrales conceptuales”. Alla 15 seguirà la quarta ed ultima parte del covegno “Confini materiali e immateriali” in cui prenderanno la parola anche due docenti di spagnolo dell’Arizona. Eliud Chuffe presenterà “Las fronteras físicas, étnicas, sociales y literarias en el Quijote”, mentre Melissa Fitch interverrà su “A Tale of Two Borderlands: Using Non-Fiction Narrative to Render the U.S./Mexico Border Experience for University Students in Southern China”.
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